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Spulciando qua e là

Sr.Domenicane

*In Cammino… con Maria
Una Comunità vivente e presente in una società in continuo fermento e progresso non può astenersi dal dialogarecon il mondo che la circonda.
Bartolo Longo docet! Egli con il suo periodico “Il Rosario e la Nuova Pompei” ha dialogato ed è stato in contatto con tutto il mondo quando mancavano i mezzi di comunicazione e la stampa era l’unico
indispensabile modo per far sentire ai devoti la voce di Pompei.
Ed anche per questo egli fu un precursore dei tempi!
Oggi, il mondo dei mass media è in tale sviluppo, dal punto di vista della divulgazione delle notizie, che non si può fare a meno della carta stampata.
Ricordando l’incontro di Bartolo Longo con Don Bosco e che cosa gli disse quest’ultimo a proposito del segreto del suo successo: mandare a tutti il suo giornale.
La Comunità, avendo superato certi confini geografici, aveva anche bisogno di aprirsi al dialogo per sottoporsi a critiche e commenti, far conoscere ideologia ed azioni; insomma, far partecipe il mondo del proprio operato.
Questo bisogno di comunicare con gli altri fece nascere l’idea di pubblicare un periodico per il quale si scelse il titolo: “In cammino… con Maria”.
Era il 1985.
Dunque, il periodico acquista un ruolo di estremo interesse nella Congregazione, essendo la voce delle suore, la voce degli Istituti.
Difatti, l’impegno di “In cammino… con Maria”, è quello di divulgare, attraverso la cronaca delle attività nelle varie Case, il pensiero del Fondatore e l’unitarietà delle linee programmatiche che vengono seguite tenendo presenti e dettami del carisma di Bartolo Longo in ogni Casa.
Questo “cammino con Maria, rappresenta l’impegno missionario a cui ciascun membro della famiglia domenicana pompeiana deve assolvere nel percorrere la strada della divulgazione del grande “miracolo pompeiano”.
Dal Periodico “In cammino… con Maria” N.1 del 1985
Carissime Suore,
vi furono comunicati a suo tempo le disposizioni emanate dal Capitolo Generale del 1983 fra le quali vi era la seguente: “Si dia vita a un “Giornalino” a uso interno della Congregazione, allo scopo di tenere informate le suore sulle attività e sugli avvenimenti delle singole case”.
Eccoci finalmente a realizzare il primo numero.
È mio vivo desiderio che questo giornalino sia per la nostra Congregazione non soltanto strumento di informazione, ma anche mezzo per rendere ciascuna comunità parte viva e attiva di comunione rispetto alle altre comunità che costituiscono la nostra famiglia religiosa.
Fermarsi alla sola informazione avrebbe valore puramente marginale, mentre questa iniziativa deve essere un mezzo di crescita spirituale, umana e sociale, per cui ciascuna suora può far pervenire alla redazione quanto crederà opportuno: le proprie idee sulla preghiera, sulla vita comunitaria, sul lavoro che svolge, sull’attività apostolica nella Chiesa locale, aggiungendovi suggerimenti e proposte.
Il giornalino acquisterà valore solo se riuscirà a stimolare tutte a un più decisivo e vivace intervento su argomenti di un certo interesse.
È il caso di dire: “Questo giornalino lo fate voi”.
Perché abbiamo voluto dare al giornalino il titolo “In cammino… con Maria”. È facile intuirlo.
Siamo realmente in cammino sulla strada della fedeltà al Signore, della fedeltà al carisma del nostro Fondatore, Beato Bartolo Longo, che volle a Pompei una Congregazione, dedita al servizio della Madonna.
Fedeltà che si realizza nel manifestare con il meglio delle nostre forze che, chiamate alla sequela di Cristo, siamo in cammino dietro di Lui e lo seguiamo con audacia, con vitalità accettando il rischio.
E questo seguire Cristo deve essere per noi talmente vivo e talmente nuovo che non deve stancarci mai.
Noi andiamo dietro a cristo come suore del Rosario di Pompei, seguendo quei valori evangelici a noi trasmessi dal carisma del Beato Bartolo Longo.
L’amore di Cristo per lui era come una fiamma che gli ardeva  dentro e lo provocava, lo stimolava e lo portava alla carità operosa verso il prossimo, affinando, nello stesso tempo, il suo spirito che anelava alle cime, vette della santità.
Questa è la strada che noi siamo chiamate a percorrere. Non un cammino segnato soltanto da leggi scritte sul testo delle Costituzioni, ma da leggi scritte nel cuore, leggi di scelta, di entusiasmo, di amore, di comunione fraterna.
Nel rapporto di collaborazione fraterna e spirituale reciproca, è più facile vivere la nostra vita di consacrazione; è più facile rimanere fedeli a Cristo nei momenti di tenebre e in quelli di luce, nella prova e nella gioia.
I problemi e le difficoltà, i successi e i fallimenti portati insieme, si risolvono e si superano più facilmente.
Mi auguro che questo giornalino contribuisca a rendere più stabile l’impegno di fraternità e ci aiuti a crescere nella capacità di discernimento, di riflessione, di fecondità apostolica.
La Vergine Santa guidi i nostri passi nella fedeltà alla chiamata divina e al carisma del nostro Fondatore e ci accompagni nel cammino non sempre facile della nostra esistenza. Saluto tutte cordialmente con l’auspicio dei progressi nel bene intimo e in quello dell’azione educativa e sociale. (Madre Valeria Torelli)
Dal Periodico “In cammino… con Maria” N.9 del 1995
Un altro bollettino?
Un altro bollettino? No! In Cammino … con Maria cambia nella sostanza la veste tipografica e anche l’impostazione dei contributi.
Il progetto che timidamente abbiamo in mente di realizzare è anche quello di dare una maggiore periodicità alla nostra voce.
L’evento rimane quello di comunicare con i nostri amici collaboratori ed operatori nella speranza di allargare anche il numero di lettori ai quali ci promettiamo di fornire informazioni un po’ più frequentemente sulle nostre attività, sul valore del nostro apostolato.
Pensiamo, non senza un punta di orgoglio, di essere testimoni e rappresentanti di un messaggio
istituzionale voluto dal Fondatore Bartolo Longo che ci impegna nella società come operatrici attive ed intente a testimoniare il valore dell’amore per Maria e per il prossimo.
Restare nell’ombra, talvolta, rallenta il diffondersi del messaggio-presenza che la suora vuole e deve promulgare ed è questa la ragione principe che ci spinge in questo nuovo cammino che si prefigge di essere più aperto ad un mondo, che ha bisogno sempre più urgente dell’informazione, della diffusione di idee, … della comunicazione.
Insomma, in cammino … con Maria, potrebbe diventare una sorta di “filo diretto” tra laico e religioso, soprattutto e non più solo tra religiosi. La nostra presenza in questa società dei consumi, lo afferma anche il Papa, deve riguadagnare o conquistare il ruolo di donna. Egli, infatti, afferma che “con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo alla piena verità dei rapporti umani” (A Voi donne n. 2).
A noi, dunque, spetta il gravoso compito di indicare ad altri le vie giuste che conducono alla rivisitazione di questi valori della dignità e della dimensione della donna perché ridiventi simbolo ed esempio.
Tutto ciò, non è certo facile!
Dicevamo quindi, che la nuova veste tipografica del nostro bollettino non cambia nella sostanza gli intenti ma solo il modo di porgere ad altri le nostre proposte.
Oggi si parla di efficienza di comunicazione per immagini più che con parole e questo modus ci spinge ad un aggiornamento che sia al passo con i tempi più funzionale ai fini della funzione del messaggio, della notizia.
Uno spazio maggiore verrà ceduto all’immagine che, di per sé, sostituisce il testo. Ci piace, perciò, dare un taglio, senza troppe pretese, più giornalistico al nostro bollettino per comunicare in modo più immediato il senso della testimonianza della nostra presenza in questa società parlando del lavoro che si svolge nelle varie case sparse per l’Italia e quelle fuori il continente, in Africa, nelle Indie, nelle Filippine.
Ci si propone di andare un po’ più in giro per queste nostre case nel senso figurato, per raccogliere notizie e cronaca delle attività progettate e realizzate, per dare ai nostri amici lettori e, in un certo senso, anche alla storia, il valore della presenza, il valore degli esempi.
La cronaca delle nostre attività sarà anche la verifica della missione affidataci dal Beato Bartolo Longo e del nostro modo di tradurre in termini pratici la vita di religiose al servizio della nostra madre e guida che è la Vergine di Pompei.
Ci aspettiamo ed accettiamo, perciò, ogni contributo critico che il lettore vorrà proporci; esso, mentre sarà motivo di arricchimento, ci farà sentire più presenti in mezzo agli altri perché più in comunicazione con gli altri.

*Riceviamo e Pubblichiamo

Gentili Redattori,
il giornalino “In cammino … con Maria” mi è piaciuto molto. Ho letto con interesse tutti gli articoli che sono uno più bello dell’altro. Quello che per me è stato il più interessante è “La chiamata di Nunzia”.
Ho letto di come Gesù si serve della guida spirituale di un sacerdote che le ha fatto capire che Gesù la chiamava e lei, è stata generosa nella risposta. Non si è sentita sola, ma felice e contenta di aver trovato tanta simpatiche suore.
Faccio tanti auguri a Nunzia perché non torni mai indietro e a tutte le novizie che stanno con lei.
Anche la mia bella Padula mi è piaciuta molto.
Aspetto con ansia il vostro giornalino che leggo sempre con gioia.
Saluti a tutti voi. (Amalia Iannelli)

Complimenti, carissimi redattori!

Il giornalino “In cammino con Maria” è veramente molto bello. Mi sono piaciuti in particolare due articoli: la nostra casa di Padula
Si veste di vacanza e “dalla missione in India”.
Però mi piacerebbe che il giornalino fosse più ricco e più bello, specialmente se possono collaborare anche i ragazzi delle altre scuole delle suore così attraverso il giornalino possiamo fare nuove amicizie. Aspetto con gioia di poter leggere nuove e interessanti notizie! Buon lavoro e Buon anno 1997! (Fabiola Calceglia)
Alla Redazione “In Cammino… con Maria”
Auguri per il nuovo anno e soprattutto perché il giornalino possa diventare sempre più ricco e più bello. Mi piacerebbe di più se ci fossero più foto delle varie case ed anche qualche notizia su di esse.
Ho letto tutto e sono contenta specialmente della nuova missione in India.
Auguri per Natale e per un felice anno nuovo! (Anna Barba)
(Ascolteremo i vostri consigli!!!)

*La Congregazione e l'Animazione della Liturgia

L’animazione della Liturgia nel Santuario, occupa un posto di rilievo nell’impegno della Congregazione.
Il suo Fondatore, il Beato Bartolo Longo, affida con sollecitudine paterna, la cura del santuario alle sue Suore e sottolinea chiaramente la prerogativa che esse devono dare a tale compito.
Anche l’animazione liturgica rientra nei doveri e nello spirito di una “Figlia del Rosario di Pompei”.
Già da diversi anni chi entra nel Santuario, soprattutto di domenica, nota la presenza di una Suora animatrice che attraverso il canto, la presentazione e la proclamazione della parola di Dio, aiuta il popolo a partecipare meno passivamente alla Celebrazione Eucaristica.
E così, ogni sera le animatrici si alternano nella guida e nell’accompagnamento dei canti che non sempre risulta facile per la pluralità di presenze.
Generalmente per la scelta ci si attiene ad un repertorio comune.
I ritornelli dei canti, del Salmo responsoriale e delle parti fisse vengono proposti all’assemblea prima della Celebrazione attraverso un caldo invito a lodare Dio anche attraverso il canto.
Anche se non tutte possono svolgere tale compito, o per mancanza di attitudini naturali o per scarsa conoscenza musicale, comunque le Suore sono, una ad una coinvolte nell’opera di accoglienza e guida ai numerosi pellegrini che affollano il nostro Santuario.
È consolante essere accompagnate da un’espressione del tipo: “ti sono vicina, canta per la gloria di Dio”, “prego per te”, pronunciata da consorelle che si incontrano per caso prima di recarsi al proprio servizio di animazione.
È necessario, quindi, prepararsi adeguatamente a questo compito studiando le tecniche vocali ed esercitandosi con solfeggi per la migliore riuscita del canto; in tutto questo siamo efficacemente aiutate dal valente maestro Don Franco Di Fuccia che settimanalmente ci incontra.
Anche la Santa Messa vespertina feriale viene animata da una Suora, così come l’Adorazione Eucaristica del giovedì e la recita del S. Rosario ogni giorno.
Nei giorni festivi le Suore sono anche impegnate, come ministri straordinari, nella distribuzione della Eucaristia, compito che assolvono con assiduità ed onore.
È grande gioia di tutte quando lavoriamo per la gloria di Dio e aiutiamo i nostri fratelli ad accostarsi al grande mistero dell’altare con più raccoglimento, questo notiamo subito sul loro volto sorridente e sereno che incontra Cristo e inneggia a Lui con il cuore.

*126° Anniversario della Congregazione delle Figlie del Santo Rosario

Il 25 agosto scorso le nostre Suore Domenicane, guidate dalla Superiora Generale, Madre Ermelinda Cuomo, hanno celebrato la ricorrenza della loro fondazione, avvenuta nel 1897 per opera del Beato Bartolo Longo e della Contessa Marianna Farnararo vedova De Fusco. Suor Maria Joanina ha emesso i voti perpetui mentre molte consorelle hanno ringraziato Dio, nella celebrazione presieduta da Padre Francesco
Ricci, Priore dell’Ordine dei Frati Predicatori della Provincia San Tommaso d’Aquino in Italia, per gli anniversari della loro consacrazione.
La Congregazione delle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei” ha vissuto, venerdì 25 agosto, un momento di grande gioia per la professione perpetua di Suor Maria Joanina Dos Santos.
La celebrazione Eucaristica, durante la quale la religiosa ha detto il suo “sì” definitivo a Dio, ha avuto luogo nella Cappella del Beato Bartolo Longo ed è stata presieduta per l’occasione da Padre Francesco Ricci, Priore dell’Ordine dei Frati Predicatori della Provincia San Tommaso d’Aquino in Italia. Suor Maria Joanina ha emesso la professione perpetua nella ricorrenza del 126° anniversario di fondazione della
Congregazione avvenuta ad opera del Beato Bartolo Longo e della Contessa Marianna Farnararo vedova De Fusco, nel 1897. Nello stesso giorno, alcune sue consorelle hanno celebrato il 25°, il 50° e il 60° anniversario di consacrazione.
Quello della vocazione alla vita religiosa è un dono che Dio fa alla sua Chiesa. La presenza delle Suore in una comunità è importante non solo per le attività che esse svolgono, ma anche perché sono testimonianza concreta che Dio è tutto.
La Chiesa pompeiana augura, dunque, alle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei” di lasciarsi sempre guidare e plasmare dallo Spirito Santo al fine di essere segno e testimonianza della presenza di Dio tra gli uomini.
(Autore: Daria Gentile)
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